SABATO 10 GENNAIO, ALLE ORE 17.00, A FERMO, PRESSO L’ORATORIO SAN DOMENICO (entrata al lato destro della Chiesa di san Domenico, sotto piazza) l’Associazione missionaria ALOE Onlus e l’Associazione culturale Jacaranda, organizzano un incontro con due ospiti di eccezione: Tommaso Lombardi ed Elaine Elamid, coppia italo brasiliana che vive ed opera a Manaus, capitale dello Stato brasiliano di Amazonas. Tommaso ed Elaine hanno fondato nel 2009 l’associazione di volontariato LER PARA CRESCER (leggere per crescere) per operare a favore dei bambini e ragazzi delle periferie povere di Manaus, invitati a migliorare la loro condizione ed educazione attraverso le attività culturale, come la lettura, il teatro, lo sport, ecc. Lungo questo percorso con i ragazzi di periferia, hanno conosciuto una realtà molto più tragica e dura, quella dei Meninos de Rua, dei Bambini di strada, gruppi di bambini e di ragazzi che vivono al di fuori di ogni contesto familiare, dormendo sotto i ponti, spesso dediti alla droga e alla piccola criminalità. Per loro Tommaso ed Elaine hanno avviato un percorso specifico di recupero attraverso la creazione di un centro “O PEQUEÑO NAZARENO”, con la costruzione di un centro di accoglienza ed attività nei luoghi (sotto le arcate dei ponti) in cui vivono questi gruppi di bambini. L’Associazione Aloe ha appoggiato dapprima le attività di Ler Para Crescer promuovendo un progetto teatrale, realizzato in due anni dal gruppo de I Teatri del mondo di Porto sant’Elpidio, successivamente l’attività di recupero dei Meninos de Rua, con l’acquisto di un pulmino, il contributo alla costruzione del centro e ora con la ricerca fondi per l’acquisto di un Doblò necessario per sostenere le attività decentrate nei vari quartieri. L’associazione culturale Jacaranda invece finanzia la costituzione di una piccola biblioteca nel centro di accoglienza. SABATO 10 GENNAIO Tommaso ed Elaine, anche con l’ausilio di video ci racconteranno la loro straordinaria esperienza tra questi bambini, una occasione unica per conoscere da vicino, una delle più tristi realtà che riguardano i bambini, ma anche una delle più belle esperienze di solidarietà con loro.