Sabato 13 Aprile 2024, a partire dalla ore 16.00, presso la Sala della Casa delle Associazioni, abbiamo avuto come ospite il missionario p. Mario Bartolini, il “pasionario” della foresta amazzonica peruviana e delle comunità campesine e indigene che vi abitano.
Nel primo pomeriggio di Sabato 13 Aprile 2024, presso la sala comunitaria della Casa delle Associazioni in via Del Bastione, 3 di Fermo, ha avuto luogo, come da programma, l’incontro organizzato dall’associazione missionaria Aloe, con padre Mario Bartolini missionario originario di Valcinante di Roccafluvione e orami da mezzo secolo, a Barranquita, nella Regione di San Martin, dell’Amazzonia peruviana. Padre Mario Bartolini è ormai un nome noto nel nostro territorio fermano, per essere uno dei missionari con cui Aloe è maggiormente in contatto da una quindicina di anni. Il rapporto con lui infatti è iniziato in un momento cruciale della sua vita e della sua missione, quando nel 2009, per aver partecipato ed essere stato uno dei protagonisti della rivolta delle comunità indigene contro i programmi di deforestazione messe in atto da imprese multinazionali con l’appoggio esplicito del governo peruviano di allora, si è trovato a dover subire un lungo processo durato ben due anni, in cui rischiava il carcere o l’espulsione dal paese, e durante i quali era stato costretto ad un regime di libertà condizionata che non gli permetteva di muoversi dalla sua missione. Negli anni 2010-2012 ALOE ha condotto un’ampia campagna informativa sulla sua situazione che grazie al coinvolgimento di alcuni giornalisti, era arrivata fino al Parlamento e al Ministero degli Esteri in particolare.
Terminata questa fase con la completa assoluzione del missionario, a partire dal 2012 è iniziato per ALOE l’appoggio, anche economico, per determinati progetti sociali portati avanti dalla missione di Barranquita. In particolare, il progetto che sosteniamo ormai da un decennio, è quello di una radio, “La voz del Caynarachi” che costituisce lo strumento principe per la comunicazione diretta e per l’informazione rivolta alle comunità indigene sparse in un territorio amplissimo raggiungibile altrimenti unicamente a piedi con giorni e giorni di marcia oppure in barca per via fluviale.
Rientrato per breve tempo in Italia per motivi familiari in questo mese di aprile, padre Mario si è reso disponibile ad incontrarci a Fermo per fare con noi un po’ il punto della situazione attuale sia del paese in generale che della missione di Barranquita in particolare. L’incontro ha riscosso un’ampia partecipazione di amici e amiche, che hanno potuto ascoltare un padre Mario come sempre particolarmente intenso e coinvolgente nella sua testimonianza. Il Perù sta vivendo una situazione particolarmente difficile dal punto di vista politico, dopo il colpo di stato che ha praticamente destituito il presidente democraticamente eletto Pedro Castillo, uomo di sinistra sostenuto in modo particolare dalla popolazione più povera e dai popoli originari e sostituito con un governo di destra, diretto dalla vicepresidente Dina Boluarte, espressione dei potentati economici del paese. Il risultato sotto gli occhi di tutti, è stato quello di riportare il paese in una delle situazioni più buie, con una corruzione sempre più pervasiva e dilagante ad ogni livello e con direttive governative che favoriscono sempre più la deforestazione del paese. In particolare ha preso sempre più piede il narcotraffico con l’avvio di una campagna sempre più pervasiva per la coltivazione della coca, che sta facendo ripetere in Perù tutto quello che è già avvenuto in Colombia. Anche il territorio di Barranquita è stato pesantemente coinvolto dalla nuova monocoltura della coca che sta facendo precipitare la gente sempre più nella miseria e nella povertà, poiché a fronte di poco denaro pagato per la nuova monocultura, i contadini si trovano ora a dover comprare tutto il necessario per vivere, cosa che non accadeva prima. Anche la radio della missione è stata pesantemente intimidita per le sue trasmissioni che cercavano di sensibilizzare la gente sui rischi di questa nuova situazione.
Alla missione e alle organizzazioni popolari più consapevoli, non resta che un lavoro dal basso, la possibilità della formazione capillare di leader locali che sappiano educare le comunità al mantenimento o alla ripresa dell’agricoltura familiare e agroforestale, basata sulla diversificazione delle coltivazioni di tutti i prodotti necessari alla propria vita e che possono essere facilmente venduti e generare introiti per le famiglie stesse. Agiscono in questo modo sia la cooperativa di contadini creata a suo tempo dalla missione stessa di Barranquita, che la “Pastorale de la Tierra”, un organismo del Vicariato di Yurimaguas che si pone come programma la difesa della foresta e della vita forestale delle comunità indigene.
E’ esattamente il nuovo progetto assunto dall’associazione ALOE, insieme ad altre associazioni del fermano riunite nella rete denominata “Cuore Amazzonico” (Legambiente di Porto Sant’Elpidio, il circolo Laudato si di Montottone, il Teatro della Solidarietà di Porto Sant’Elpidio, ed altri), progetto denominato significativamente “Alberi per l’Amazzonia”, che stiamo portando avanti e cercando di finanziare da circa un anno.
La nutrita assemblea presente sabato pomeriggio presso la Casa delle Associazioni si è mostrata estremamente interessata alla testimonianza di padre Mario, partecipando con numerosi interventi e riflessioni. Padre Mario però con il suo stile sempre pungente e diretto, non ci ha voluto lasciare senza una forte provocazione: «Vi ringraziamo per l’aiuto che ci date per ripiantare alberi in Amazzonia, ma il problema è anche vostro. Se è vero che “Il calore aumenta perché gli alberi diminuiscono”, allora anche voi dovete ripiantare gli alberi qui da voi! Noi cerchiamo di ripiantarli in Amazzonia, ma voi dovete ripiantarli qui in Italia!»
Purtroppo il tempo a disposizione è stato molto limitato per altri impegni dello steso missionario. L’Associazione Aloe comunque si è fatta garante di un rapporto che continuerà ad essere intenso fra la missione di Barranquita, nella foresta peruviana, e il nostro territorio di Fermo. Chi volesse aiutarci a dare una mano a padre Mario e alla popolazione di Barranquita con questo progetto “Alberi per l’Amazzonia” può trovare indicazioni su come aiutarci sulla nostra pagina web:
Franco Pignotti
347 060 3932