News da Manaus – Brasile. Tu lasceresti tuo figlio vivere in strada? Anche noi NO!


Proseguono le attività del Pequeno Nazareno di Manaus con il progetto Gente Grande

Eh già…chi lascerebbe un bambino, un adolescente, vivere in strada con tutti i pericoli che ne conseguono?! I nostri missionari Tommaso ed Elaine hanno detto chiaramente “noi NO” ed Aloe è accanto a loro da diversi anni per sostenerli in questa scelta.

Scelta che è poi lo slogan dell’associazione Pequeno Nazareno, che abbiamo iniziato a farvi conoscere da quando Tommaso ed Elaine hanno aperto una sede nella città dove abitano, Manaus, nel cuore della foresta amazzonica brasiliana. Vi rimandiamo al numero 1 del mese di Aprile 2018 della nostra Lettera di Collegamento, il giornalino di Aloe che trovate nel sito e dove vi è un ampio approfondimento dedicato proprio ai nostri amici brasiliani e ai loro progetti.

Con questo articolo, condividiamo degli scatti che ci ha inviato Elaine, che ci aggiorna sul progetto Gente Grande, grazie al quale molti adolescenti (alcuni dei quali recuperati dalla strada e accolti nella loro casa di accoglienza) si sono potuti formare per prepararsi al mondo del lavoro, acquisendo una qualifica e imparando un mestiere. Li avevamo lasciati lo scorso anno con ben 145, tra ragazzi e ragazze, che frequentavano i corsi e con nuovi fondi a disposizione per ulteriori 160 posti. Eccoli qua allora (ve ne mostriamo alcuni negli scatti che seguono l’articolo) questi adolescenti che finalmente hanno una possibilità di riscatto, un’opportunità che gli era stata negata a causa delle condizioni di povertà e degrado in cui vivevano o, peggio ancora, di totale abbandono nel caso dei meninos de rua, i ragazzi di strada che vivono sotto i ponti della metropoli. Una metropoli di 2 milioni di abitanti, con molti quartieri periferici lontanissimi dal centro, dove bambini e adolescenti nati e cresciuti in famiglie povere, si ritrovano spesso a chiedere l’elemosina ai semafori come i loro genitori, senza nessuna prospettiva per il futuro.

L’infanzia non può appartenere alla strada, ma per evitare questo occorrono attività mirate: servizi di accoglienza e aiuto agli adolescenti senza famiglie; servizi di sostegno e ascolto a chi una famiglia ce l’ha, ma grava in pessime condizioni economiche, di emarginazione e bassa scolarizzazione; servizi di assistenza sociale e psicologica per soggetti fragili. Ma ancora di più, occorre la passione, l’amore incondizionato verso il prossimo, la speranza, il coraggio di credere che si può cambiare in meglio e ridare valore a questi ragazzi e ragazze, facendo sì che tornino a credere in loro stessi ed avere sogni e obiettivi per il loro futuro.

Con il progetto Gente Grande si mira proprio a questo: si offrono corsi di etica, condotta sul posto di lavoro e apprendistato professionale, per inserire i giovani nel mondo del lavoro con la consapevolezza delle loro capacità e delle loro attitudini. Perché il lavoro, quando è quello tutelato ed equamente remunerato, è uno strumento che dona dignità alla persona, dandole la possibilità di costruirsi un futuro lontano dalla strada.

Perché la strada è sì un luogo che, metaforicamente, appartiene a tutti noi: è un luogo che si percorre, che ci indirizza verso una meta. Ma non può essere un luogo dove vivere, tanto meno dove lasciare un figlio. E i bambini e gli adolescenti di Manaus sono anche figli nostri e continueremo ad aiutarli attraverso i progetti del Pequeno Nazareno.

Alice Ciccolini

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