Nel giorno di oggi, 27 febbraio, esattamente cinque anni fa, nel 2014, veniva a mancare in Bangladesh, il nostro carissimo Lucidio Ceci, il missionario che nel nome dell’umanità e in quanto discepolo di Gesù, stava portando avanti una rivoluzione scolastica nelle zone tribali del Bangladesh, nella zona delle Chittagong Hill Tracts, veramente tra i più poveri dei poveri. Oggi, cinque anni dopo, i suoi collaboratori in questa rivoluzione scolastica, i maestri di Shuktara, l’associazione da lui fondata per riattivare le scuole dei cento villaggi del distretto di Bandarban, lo hanno ricordato in maniera solenne, anche con una lapide commemorativa.
I responsabili di Shuktara ci hanno inviato questo messaggio tramite posta elettronica, accompagnato da alcune foto della cerimonia commemorativa:
“Oggi è il quinto anniversario della morte di Lucidio Ceci.
Il signor Lucidio Ceci rimane immortale nel nostro cuore.
In occasione del quinto anniversario della sua scomparsa, abbiamo organizzato un convegno in sua memoria e un incontro di preghiera.
Il programma è stato presenziato da Muhammad Faridul Alam, funzionario tecnico dell’associazione Shuktara.
Era presente come ospite principale, il sig. Rafiqul Islam, Dirigente scolastico del Government Matamuhuri College. Altri ospiti speciali sono stati: il signor Sing Mong, direttore del Mohamoni Shisu Sadan; il Professore Assistente Aung Thing; i docente senior Mohammed Hossain e Abdul Monayem. Erano presenti anche molti rispettabili leader religiosi, dignitari e insegnanti della regione.
Alla fine della sessione rievocativa, è stato organizzato un momento di preghiera come invocazione a Dio per la pace del defunto.
Al termine della cerimonia, nella stanza dalla quale Lucidio Ceci portava avanti il suo lavoro è stata collocata in maniera permanente e con supporto in muratura, una targa commemorativa per tenere a mente il suo ricordo.
Mohammed Faridul Alam”
La lapide, di cui qui sopra la foto, è stata fissata nella stanza – aula della scuola di Lama, cittadina del distretto di Bandarban, che era il suo quartier generale, la sua casa, il luogo in cui formava i suoi maestri. Questa stanza è stata chiamata “The Abode of Humanity”, cioè “La dimora dell’umanità” e sotto questa definizione hanno scritto che Lucidio aveva lavorato a partire da essa. Un grande e commovente riconoscimento delle motivazioni profondamente umanitarie che Lucidio era stato in grado di comunicare con la sua dedizione totale alla causa dell’educazione dei piccoli in questa sperduta regione del mondo.
Come associazione Aloe siamo davvero orgogliosi di questo riconoscimento di Lucidio tra la sua gente del Bangladesh. E’ straordinaria la nostra sintonia in questo riconoscimento: la comunità di Montegiorgio, paese natale di Lucidio ha già dedicato a lui la scuola primaria – che ora si chiama “Scuola Primaria Lucidio Ceci” – e la lapide commemorativa nella piazza principale del paese. Le due comunità di Lucidio, quella di nascita e quella di elezione, unite nel tributargli lo stesso onore !!!