Buon fine anno e Buon inizio 2025 ALOE !!!


ALOE OdV ha voluto terminare questo anno 2024 con un momento fortemente significativo, nel pomeriggio di sabato 28 dicembre, con una celebrazione eucaristica presso la propria sede in Via del Bastione 3, nel salone della casa delle associazioni. L’eucarestia è stata celebrata da padre Italo Conti, prete fidei donum in argentina per ben 37 anni, nella missione di Santiago de l’Estero.

La celebrazione ha voluto essere un momento di “ringraziamento” per tutto quanto l’associazione ha potuto vivere e realizzare in questo 2024, tra tante difficoltà sia personali che sociali, in un tempo caratterizzato dal predominio di una mentalità che rischia di farci assuefare alla guerra e alla violenza. L’attività associativa, nel nostro piccolo, va nel senso diametralmente opposto a questa mentalità ormai onnipresente, in quanto tesa a costruire un mondo di Giustizia, di Pace e di Fraternità fra i popoli accanto e grazie ai missionari e alle missionarie del nostro territorio, o ad esso legate, che ALOE sostiene e appoggia. Questo momento comunitario di “preghiera” e di “ringraziamento”, ha voluto rappresentare anche una “memoria” delle persone che hanno camminato con  noi, in questo lungo percorso che abbiamo iniziato nel lontano 1998, e che ora non ci sono più: i missionari Lucidio Ceci, Padre Remo Villa, Mons. Luis Bernetti; i nostri soci: don Gabriele Moroncini, Lando Fossi, Carlo Sciarresi; i nostri sostenitori: Mirko Trapè, Elio Pistonesi, Maria Ida Cipriani, Simonetta Zengarini, Aldo Menicucci e tanti altri d cui non ricordiamo i nomi.

Con questo forte senso di comunione, tra noi e con il Signore, che ci aiuta a sentirci parte di una realtà più grande che neanche la morte può scalfire, abbiamo voluto proiettarci così nel nuovo anno 2025, consapevoli della nostra piccolezza, ma anche  della nostra potenzialità come retroguardia dei missionari e delle missionarie con cui siamo in contatto, che rappresentano invece la prima linea per la costruzione di un mondo nuovo di fraternità fra  popoli e di resistenza contro la criminalità dei grandi della terra che si stanno invece adoperando per la distruzione del pianeta.

Padre Italo Conti, come un vecchio leone ancora sulla breccia con i suoi 87 anni di età, ha celebrato con la sua voce claudicante e la sua vista incerta, coadiuvato dal diacono Rosario Chinnici. Con una lingua ancora mista tra italiano e spagnolo, come se fosse ancora nella sua missione di Santiago de l’Estero, ha sottolineato l’importanza della famiglia, in questa festività della “Sacra Famiglia”, come realtà umana che aiuta Dio ad entrare nel mondo. Questo ha fatto la famiglia di Nazareth, e questo è il compito di ogni famiglia, ma anche di una associazione. In un mondo però così scosso, oggi, dalla violenza e dalla guerra, che mette in crisi anche Dio stesso. A questo proposito ci ha raccontato un fatto dei suoi anni missionari. In un periodo si faceva accompagnava, nei villaggi che visitava, da un ragazzo eccezionalmente bravo nel suono della chitarra, nel canto, ma anche nella composizione di canti. Un giorno, dopo un po’ di tempo che lo seguiva e lo ascoltava, gli disse: “Padre, ho composto una canzone, si intitola Dio piange!” Era solo un ragazzo, ma aveva percepito la sofferenza di Dio davanti alla cattiveria degli uomini. Anche oggi Dio piange davanti a tutto ciò che sta succedendo nel mondo e che ha, in ciò che sta avvenendo nella striscia di Gaza, il suo triste emblema. Dio piange per questa guerra mondiale a pezzi, come la chiama papa Francesco. Con la nostra azione a favore dell’uomo, noi abbiamo anche il compito di consolare questo pianto di Dio.

Tutto questo nella cornice di una splendida mostra “Le Madri del Mondo” che il nostro compianto don Gabriele Moroncini aveva messo insieme, Natale dopo Natale, nella sua parrocchia di Carassai e che esibiva nella stessa chiesa parrocchiale, durante il periodo delle festività natalizie, fino all’anno del suo decesso, nell’ottobre del 2020. ALOE ha voluto recuperare tale mostra, finita in un angolo della casa parrocchiale, per poterla valorizzare ancora, poiché in essa si può ammirare il senso più profondo della propria mission.

La serata è poi continuata con un momento di festa conviviale !

Buon fine 2024 e Buon inizio del nuovo anno 2025!