Altri eventi e fund raising


ALOE Lettera di collegamento

Sin dall’inizio, l’associazione ALOE ha posto una particolare attenzione all’esigenza della comunicazione soprattutto con la pubblicazione di un proprio giornalino che negli anni è cresciuto di importanza diventando un vero e proprio progetto di informazione e comunicazione, la cui tiratura quadrimestrale supera ormai le 3000 spedizioni postali. La rivista ha un taglio eminentemente pratico perché intende essere una canale di informazione concreta ed esperienziale, più che di approfondimento di tematiche. L’obiettivo è quello di arrivare direttamente nelle case dei nostri sostenitori, comunicando attività ed eventi o appuntamenti dell’associazione; ma soprattutto tentando di far diventare cultura condivisa le esperienza dei missionari e dei volontari che sul giornale si raccontano e raccontano le situazioni di luoghi e popolazioni fra le più disparate del pianeta. L’intero progetto editoriale si indirizza ad un ambito territoriale specifico che è quello delle tre province sulle quali opera l’associazione: tutte le oltre 3000 persone a cui viene inviata ALOE Lettera di collegamento, sono persone del territorio di riferimento dell’associazione stessa. Alla pubblicazione della rivista è stato affiancato un ulteriore progetto editoriale che consiste in una collana di libri come supplementi della rivista, collana di cui è già stato pubblicato, nel 2009, il primo numero, Maifeo figlia della luna, un diario anche fotografico di un anno di servizio civile internazionale scritto da una delle volontarie di Aloe. I risultati conseguiti sono diversi: la capillarità della diffusione di questo progetto editoriale ha fatto si che l’associazione Aloe sia ora percepita come una presenza stabile nel panorama culturale locale.

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Comunicare la solidarietà

Nel 2008 e 2009 è stato realizzato un progetto di produzione di materiale multimediale (DVD) finalizzato ad una più incisiva capacità di sensibilizzazione soprattutto attraverso le scuole, ma anche per il pubblico in generale. Sono stati prodotti 5 DVD su cinque paesi dove l’associazione è presente a fianco dei missionari o di volontari laici con dei progetti di cooperazione: Bangladesh, Benin, Camerun, Brasile e Colombia. Il materiale video e audio è stato realizzato dai nostri volontari in missione, che hanno voluto così raccontare la propria esperienza, per farla diventare strumento di sensibilizzazione. L’obiettivo è stato quello di attivare percorsi didattici riguardanti i progetti che l’associazione sostiene e la valorizzazione di ponti concreti fra il territorio del fermano e il sud del mondo, costituiti dai volontari dell’associazione e dai missionari originari del territorio. I risultati conseguiti sono stati i seguenti; la produzione di un cofanetto di 5 DVD da utilizzare nelle scuole; 5 incontri pubblici per una prima presentazione dei rispettivi video e tanti altre proiezioni successive concomitanti alle attività dell’associazione; un convegno finale a Fermo denominato “Fotografia e Solidarietà” con la proiezione consecutiva di tutti i video, le testimone dei volontari che ne sono stati i protagonisti e l’intervento delle autorità comunali e provinciali. Al suddetto convegno è stata abbinata anche una mostra fotografica denominata “…E NERO. Fotografia e Solidarietà”, diventata poi itinerante in altre 10 edizioni: Fermo, Amandola, Carassai, Petritoli, Ponzano di Fermo, Montottone, Smerillo, Montegiorgio, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio.

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Eventi teatrali e musicali

L’informazione sui progetti di cooperazione internazionale sostenuti dall’associazione ALOE e la raccolta fondi relativa ad essi viene portata avanti anche con molteplici iniziative teatrali e musicali che intendono coinvolgere il pubblico più diverso su queste tematiche attraverso la fruibilità di un momento artistico di intrattenimento. Elenchiamo solo alcuni di questi eventi: nel 2010 per sostenere la cooperativa agricola di Marialabaja in Colombia, fra le altre iniziative di raccolta fondi, c’è stato lo spettacolo Beneficenza a passo di danza, tenutosi al teatro di Porto San Giorgio che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone, e l’evento musicale Mianda” presso Villa Vitali di Fermo con un pubblico di circa 700 partecipanti. Nel gennaio 2011 è stato organizzato uno spettacolo teatrale al Teatro dell’Aquila di Fermo, il musical Vacanze Romane”, offerto da un gruppo teatrale milanese; gli oltre 500 spettatori sono stati informati contestualmente anche sul progetto del laboratorio della canna di bambù sostenuto da ALOE in Etiopia.
Obiettivo di questi eventi è quello di informare la cittadinanza sui progetti sostenuti dall’associazione. Il risultato di  tutti questi eventi è stato quello dell’essere riusciti a coinvolgere un vasto pubblico difficilmente raggiungibile con iniziative più dirette sulle tematiche internazionali. Il costo di questi eventi è stato sostenuto sia dal patrocinio degli enti che hanno concesso gli spazi (Comune di Porto San Giorgio, Comune di Fermo…) per quanto riguarda l’uso dei locali e per il resto dalla compartecipazione del pubblico tramite la quota di partecipazione, trattandosi di attività di fund raising.

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Presentazione “Mianda” 2011

“Vacanze Romane” 8 gennaio 2011

Giornate dell’amicizia e del dialogo interreligioso

Le comunità degli immigrati sono portatrici di mondi simbolici e culturali diversificati la cui valorizzazione appare imprescindibile in una ottica di integrazione e di scambio come mezzi per la costruzione di una nuova cultura nella quale ‘cittadini nativi’ e ‘nuovo cittadini’ possano ritrovare la propria patria ideale. L’elemento religioso è uno di questi mondi simbolici nei quali si esprimono percorsi identitari imprescindibili. ALOE progetta di avviare percorsi appropriati di dialogo interreligioso con tutte le comunità immigrate del nostro territorio. Per adesso un primo percorso è stato avviato con le comunità provenienti dall’est europa e portatrici  di diverse forme di cristianesimo ortodosso. In collaborazione con la parrocchia di Carassai è stato progettato, nel 2010, un percorso di valorizzazione dei vari Riti Orientali non cattolici delle Chiese Ortodosse. Il progetto prevede l’attivazione di celebrazioni di liturgie eucaristiche nei diversi riti, nelle quali coinvolgere sia la popolazione locale che la comunità immigrata. Sono stati già realizzati due appuntamenti di questo tipo: il primo in Rito Siriaco con la presenza di un monaco siriano (aprile 2010), il secondo in Rito Greco-Bizantino con un prete uxorato romeno (febbraio 2011).  In questo secondo caso, il momento religioso è stato integrato in una vera e propria Giornata dell’amicizia italo-romena che ha compreso anche il momento conviviale del pranzo (scambio di specialità italiane e romene) e un convegno con il coinvolgimento dell’ente locale (comune di Carassai) e del Consolato Romeno in Italia. Il progetto in corso prevede una serie di eventi simili adeguati alle diverse caratteristiche delle diverse comunità immigrate. Nel gennaio 2012 è stata realizzata la Giornata dell’amicizia italo-albanese con le stesse modalità di quella precedente. Anche in questo caso abbiamo registrato una grande domanda di integrazione da parte della comunità albanese. L’obiettivo è l’interscambio culturale tra comunità immigrate e locali. I risultati attesi di queste attività sono l’apprezzamento delle diversità, il dialogo fra le comunità e l’avvio di momenti istituzionalizzati di incontro.

 

Video della Giornata dell’Amicizia Italo-albanese